martedì 12 maggio 2009

Passione è...Roma

Che dire...due giorni fantastici, devastanti ma indimenticabili.
Partenza venerdì alle 5, le ore per dormire sono poche ma nonostante tutto giovedì sto fuori fino a mezzanotte a sparare cazzate ma alle 4 suona la sveglia e come da previsione sono rincoglionito a manetta. Non ci penso più di tanto convinto di dormire sul pullman cosa che accade per un'ora scarsa. Il viaggio di andata è tranquillo, ci sono alpini ovunque in viaggio per il raduno a Latina, il Ferro cerca di scroccare qualcosa ad alcuni alpini trovati all'autogrill ma trova solo la disponibilità a farsi portare per un paio di chilometri prima di essere gettato dal finestrino, stranamente il Ferro declina l'offerta...
Arriviamo a Roma e comincia il tour per la città eterna, ci sono stato parecchie volte ed ogni volta ne resto sempre affascinato. Per la città ci fermiamo un attimo ed a un certo punto qualcuno dice: "guarda quello lì, è uguale al moroso di Adry", lo guardiamo tutti stupiti della somiglianza fino a che non si gira e scopriamo che era veramente lui. La giornata prosegue, finalmente arriva l'ora della cena e si va in pizzeria, avrei mangiato un quarto di bue e invece arriva una pizza insapore, poco male, mi consolo con il gelato. Arriviamo dove dobbiamo dormire e lanciamo la proposta: "Andiamo a bere il gelato in pigiama", pensavo che la proposta cadesse nel vuoto e invece mi ritrovo ad accompagnare un gruppo di ragazzi in pigiama tra lo stupore di gelatai e clienti della gelateria. Dopo il gelato si torna alla casa e nonostante la stanchezza la voglia di dormire non c'è per cui stiamo fino all'una a dire stupidate col ferro che suona canzoni che senza saperne il testo, provvidenziali le birre che abbiamo coprato nel viaggio d'andata.
Dopo aver comodamente dormito in terra nel sacco a pelo alle 7 è ora di svegliarsi nella gioia generale...si parte per il concorso. Bello spettacolo, tutti bravi, specialmente i bambini dell'asilo, naturalmente noi siamo i migliori! Finito il concorso ci prepariamo per il viaggio di ritorno con i nostri bagagli e le scotatture dovute al sole che picchiava di bestia. Non invidio l'autista che si è sorbito il viaggio con 50 persone che sono state parecchie ore sotto il sole per cui l'aria profumava più di stalla che di pullman...
Nonostante la stanchezza avrei prolungato il viaggio ancora di un giorno, ringrazio tutti per la compagnia chi conoscevo già e chi ho conosciuto, 50 persona una più pazzoide dell'altra.
Grazie a entrambe le suore: grazie Graziella e grazie a... Mirela.
Un grazie in particolare a quegli idioti del Ferro, Piscio e Acido compagni di cazzate. altro ringraziamento particolare a Cesare e Tatiana con cui ho praticamente fatto tutte le ore di viaggio.

Stavo dimenticando la cosa più importante "Brao Cècooooo"

Johnny "beautiful days" Manenti

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