martedì 9 maggio 2006

Una crociata contro Dan Brown

Secondo il cardinale di Curia Francis Arinze i cristiani dovrebbero ricorrere ai tribunali per boicattare il film "Il Codice da Vinci" tratto dall'omonimo libro(best-seller in tutto il mondo) di Dan Brown.
Secondo il cardinale questo film sarebbe un'offesa al diritto individuale di credo, sarebbe una grossa bestemmia al Gesù Cristo. Non potendo ricorrere a mezzi più forti(per non rischiare di diventare come gli integralisti islamici) il Vaticano invita a reagire per vie legali.
Stessa sorte toccò al film di Martin Scorsese "L'ultima tentazione di Cristo" che ebbe incassi di molto inferiori alle aspettative a causa del boicottaggio ai botteghini a cui sono stati invitati i cristiani dal Vaticano.

Aspetto con ansia l'uscita di questo film, spero che sia fedele al libro(cosa che non sempre avviene). Non credo che la visione del film o la lettura del libro portino a una perdita della fede, anche perchè più volte l'autore del libro ha precisato che la sua è una storia inventata. Per quanto riguarda la teoria della discenza di Gesù frutto dell'unione con la Maddalena non vedo il motivo di una simile indignazione, è una teoria che esiste da molto tempo e il solo fatto che non coincide con ciò che vuole il Vaticano non è un buon motivo per rovinare ciò che può essere un buon film.

Un buon esempio di tolleranza cristiana.

Johnny "free your mind" Manent

2 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Che quel cardinale vada a c..... insieme a tutti coloro che la pensano come lui. E' un romanzo e questo sarà un film tratto dal romanzo...che non rompano le palle con le loro bigotterie.

Anonimo ha detto...

voi laicisti e sinistroidi siete democratici solo con chi la pensa come voi, il diritto di parola per gli altri non esiste. Voltaire che non era certo un bigotto o un chierichetto diceva "Non sono d'accordo con ciò che dici, ma darei la vita perchè tu possa esprimere la tua opinione"... ma erano evidentemente altri tempi!!! W la libertà!!