giovedì 25 maggio 2006

Un'altra vita

Certe notti per dormire mi metto a leggere,
e invece avrei bisogno di attimi di silenzio.
Certe volte anche con te, e sai che ti voglio bene,
mi arrabbio inutilmente senza una vera ragione.
Sulle strade al mattino il troppo traffico mi sfianca;
mi innervosiscono i semafori e gli stop, e la sera ritorno con malesseri speciali.
Non servono tranquillanti o terapie
ci vuole un'altra vita.

Su divani, abbandonati a telecomandi in mano
storie di sottofondo Dallas e i Ricchi Piangono.
Sulle strade la terza linea del metrò che avanza,
e macchine parcheggiate in tripla fila,
e la sera ritorno con la noia e la stanchezza.
Non servono più eccitanti o ideologie
ci vuole un'altra vita.

Johnny "un'altra vita, magari" Manent

3 commenti:

Anonimo ha detto...

l'importante è che nell'altra vita ci sia ancora lei.
m

Compagno di pranzi e cene ha detto...

e che nell'altra vita non ci sia berlusconi

Donna del Mare ha detto...

haha right...

beh queste cose cmq le pensa anche il mio fidanzato... traffico stress...