giovedì 22 settembre 2005

Il Johnny come Amleto

E' strano come talvolta dopo aver aspettato un casino di tempo una cosa finalmente la ottieni e subito dopo ti accorgi che non e' quello che volevi.
E' strano anche come il rivedere una persona o ascoltare una canzone possa farti crollare ogni certezza e incasinarti al punto da non sapere come comportarti. Che si fa in questi casi? Si aspetta passivamente o si cerca di dare una svolta alla vita?
Mi sento piu' o meno come Amleto che mi e' stato ricordato molto recentemente da un'amica:

Essere, o non essere...
questo è il problema: se sia più nobil animo
sopportar i sassi e i dardi
d'una oltraggiosa fortuna,
o armarsi contro un mare di sciagure,
e contrastandole finir con esse.
[...]
Ed è così che la nostra coscienza
ci fa vili; è così che si scolora
al pallido riflesso del pensiero
il nativo colore del coraggio,
ed alte imprese e di grande momento,
a cagione di questo, si disviano
e perdono anche il nome dell'azione.

Amleto(Atto III, scena I)

1 commento:

Anonimo ha detto...

se sei poetico...

cadere o nn cadere...
bucare la gomma o nn bucare la gomma...

ah... che dilemma...^_^